Mascherine - PAMAMED

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Mascherine

CoronaVirus

MASCHERINA MULTIUSO S1
Antibatterica Idrorepellente

CARATTERISTICHE E BENEFICI DELLE MASCHERINE S1

ANTIBATTERICA
Potente azione biocida che evita la proliferazione batterica

IDROREPELLENTE
Gli schizzi di natura chimica o biologica scivolano

FILTRANTE
Filtrazione al 99%

TRASPIRANTE
Eccellente traspirabilità

TERMOREGOLANTE
Comoda grazie al suo livello di termoregolazione

ANALLERGICA
Tollerata da qualsiasi pelle

AUTOCLAVABILE
Supporta svariati cicli di autoclave a 132°

LAVABILE
Può essere lavata fino a 50 volte in acqua a 40°


S1 MASK
Mascherina multiuso antibatterica idrorepellente Istruzioni d’uso e manutenzione

Distribuito da:  Dental Market Srl

1. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO/RESISTENZA DEL TESSUTO ALLE SOSTANZE
Indumenti di protezione individuale in tessuto antibatterico
Il presente manuale di istruzioni d'uso è relativo agli indumenti realizzati con materiale che presen-
ta caratteristiche particolari e tali da conferire ai prodotti realizzati le seguenti caratteristiche:
• Idrorepellenza • Capacità ionizzante
• Impermeabilità • Capacità termoregolabile
• Antibattericità • Possibilità di utilizzo senza stiratura dopo lavaggio

I presenti Dispositivi di Protezione Individuale, consentono di ottenere per l'utilizzatore una protezione rispetto ai prodotti che normalmente vengono utilizzati nell'ambiente di lavoro (disinfettanti, alcool, solventi, acidi ) ed inoltre rispetto ai batteri che sono presenti in quanto legati alla tipologia del lavoro ( sostanze organiche e liquidi biologici). Gli indumenti sono: camici, casacche , pantaloni, polo, utilizzati in ambito medico, paramedico ed in tutte quelle situazioni operative nelle quali siano utilizzati i prodotti dai quali il camice protegge, che
sono: alcoli, disinfettanti a base di ammoni quaternari, liquidi RX, ipoclorito; acido solforico, acido iperclorico, soda caustica, acido formico, (in soluzione acquosa); e negli ambienti nei quali siano presenti vari batteri aerodispersi o che l'operatore, nelle operazioni di pulitura di strumentario contaminato da sostanze organiche subisca degli schizzi di materiale infetto, per i quali il tessuto risulta essere protettivo. L'uso di questi indumenti deve sempre essere accompagnato con la conoscenza delle istruzioni d'uso e non esclude l'applicazione dei disciplinari igienici previsti per gli ambienti in cui viene impiegato, oltre all'uso, se necessario del camice per le parti del corpo non coperte dal presente capo. I capi non hanno una data di scadenza, ma il loro utilizzo provoca un inevitabile consumo dovuto ad agenti mecca-
nici, ragion per cui l'utilizzatore deve valutare se l'integrità dell'indumento è sufficiente a garantirne l'efficacia protettiva. I capi sono costruiti in modo da non dare intralcio nei movimenti di lavoro degli utenti e garantiscono a questi il mantenimento di un ambiente interno con un corretto grado di umidità, consentendo la traspirazione. Sono stati testati e verificati anche per l'uso chirurgico (prova del Linting e del Particellato), pertanto assicurano il livello di igiene richiesto dalla norma UNI EN 13795-2:2009 sulla generazione di particelle in stato secco, i coefficienti di Linting e di Particellato risultano ben al di sotto del limite imposto dalla norma. Pertanto possono essere usati nelle sale operatorie e negli ambienti ove sia richiesta tale caratteristica (laboratori di microbiologia genetica, elettronica ecc ... ). E' stato inoltre
dimostrato dal laboratorio analisi dell'USL di Trento, attraverso doppia analisi comparativa in ambiente operativo, come la conta batterica dopo una giornata di lavoro sia inferiore fino al 95% rispetto ai normali capi di abbigliamento in cotone. Questo tutela maggiormente il paziente dal rischio di contaminazione crociata e gli operatori dal rischio di infezione per la riduzione della carica microbica totale presente sul capo.

2. USO DELLE PRESENTI ISTRUZIONI
Leggere con molta attenzione
Il simbolo sopra riportato indica la necessità di aumentare il grado di attenzione, in particolare nella lettura delle presenti indicazioni che forniscono informazioni ed avvertenze per un corretto tutilizzo del camice e per il suo mantenimento. Le istruzioni accompagnano sempre il prod- otto, anche in forma ridotta ed in riferimento ai criteri di sicurezza nell'utilizzo dello stesso. Le istruzioni devono essere rispettate e fatte rispettare per garantire la sicurezza sul lavoro in relazione all'utilizzo del capo. Un mancato rispetto delle istruzioni o un rispetto parziale e inadeguato può esporre l'utente ed i suoi colleghi a rischi per i quali il camice è stato progettato e costruito; può inoltre causare un deterioramento precoce dei trattamenti speciali per la repellenza.

3. CONDIZIONI DI GARANZIA
I prodotti da noi venduti sono coperti da garanzia per quanto riguarda la struttura e l'utilizzo di materiali adeguati, alle seguenti condizioni:
1) La garanzia è valida per un periodo di sei (6) mesi, viene data sulle cuciture, sulla buona fabbricazione del tessuto e del prodotto.
2) La garanzia sull'idrorepellenza è limitata ad un massimo di 50 lavaggi in acqua a 40°C o 20 lavaggi a 60°C oppure in presenza di lavaggio con ipoclorito per tessuti. L'idrorepellenza può essere comunque ripristinata presso una comune lavanderia anche a cura dell'utente. Il ripristino della repellenza presso la lavanderia non è certificabile, mediamente può durare dai 15 ai 20 lavaggi, ma si rende necessario in questo caso la verifica della repellenza da parte dell'utente (depositare qualche goccia di acqua sul tessuto e verificare che questa scivoli sul tessuto senza bagnarlo). Il contatto con la soda caustica, può compromettere l'idrorepellenza con effetto immediato, pertanto dopo il contatto con gli acidi è bene verificare l'idrorepellenza al fine di constatarne la buona integrità per una protezione successiva. Il primo
contatto con gli acidi fortemente aggressivi quali soda caustica oltre il 90% e perossido di idrogeno al 130%, fa cessare il periodo di garanzia in quanto l'articolo in questi casi particolari protegge l'operatore una sola volta (salvo verifica diretta per il riutilizzo). La protezione è data dalla membrana impermeabile.
3) La Ditta produttrice si assume l'impegno di sostituire o riparare a propria discrezione il prodotto.
4) Sono sempre a carico del compratore le spese di trasporto e/o spedizione.
5) Durante il periodo di garanzia i prodotti sostituiti diventano di proprietà del produttore.
6) Di questa garanzia può beneficiare solamente l'acquirente originale. La nostra responsabilità sulla garanzia scade nel momento in cui: il proprietario originale ceda la proprietà del prodotto.
7) La garanzia decade qualora siano apportate modifiche al prodotto, escluse quelle necessarie per even-
tuale adattamento di taglia (ad esempio la regolazione lunghezza pantalone).
8) La garanzia non comprende danni derivati da un'eccessiva sollecitazione come ad esempio l'utilizzo del prodotto dopo la constatazione di un'anomalia es: strappo o eccesso di usura, dall'utilizzo di metodi d'esercizio non adeguati nonché dalla mancata osservazione delle istruzioni d'uso. Non comprende inoltre un uso improprio e il produttore non si assume alcuna responsabilità per contaminazioni o ustioni dell'operatore, il quale dev'essere sempre ben informato sull'uso del presente camice e sul suo utilizzo corretto congiuntamente ad altri dispositivi di protezione (i capi vanno usati solo da personale addestrato per le mansioni che deve svolgere).
9) Il produttore non si assume alcuna responsabilità per eventuali difficoltà che dovessero sorgere nella rivendita o nell'utilizzo extra CEE, dovuto alle disposizioni in vigore nel Paese in cui il prodotto è stato venduto.
10) Il prodotto difettoso deve essere consegnato alla Ditta produttrice per la sostituzione; in caso contrario la sostituzione verrà addebitata all'acquirente.
AVVISO: Qualora si ritenesse necessario l'utilizzo della garanzia, Vi preghiamo di indicare i seguenti dati:
1) Tipologia. 3) Descrizione dettagliata del problema.
2 ) Data di acquisto 4) Nr. Di lotto di produzione

4. ASSISTENZA TECNICA
La ditta DM SRL rimane a disposizione del Committente per qualsiasi tipo di richiesta

5. CERTIFICAZIONI:
PRODOTTO CERTIFICATO

6. AVVERTENZE DI SICUREZZA

6.1 Generalità
Leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare il prodotto.
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza può creare gravi danni all'utilizzatore ed a chi gli sta vicino.
Un uso scorretto fa venire meno le prestazioni del prodotto e fa decadere ogni diritto di garanzia.

6.2 Utilizzo normale
La parte interna del tessuto è rivestita di particelle di argento, queste realizzano l'azione biocida come dimostrato dal test effettuato secondo la norma UNI EN ISO 20743:2007 sullo Staphilococcus aureus (ATCC6538). Si ha quindi una eccellente riduzione dei microorganismi responsabili degli odori della sudorazione, pertanto è consigliabile indossarlo a diretto contatto della pelle senza alcun indumento sotto di esso. In questo modo si ottiene anche l'azione termoregolante del tessuto ed il miglior comfort dell'operatore. Il normale utilizzo dei
capi a cui fa riferimento il presente manuale prevede che sia indossato da personale medico e paramedico addestrato, e applicato all'interno degli studi dentistici e degli ambulatori, nonché in tutti gli ambienti nei quali siano utilizzati i prodotti dai quali il camici protegge, che sono: alcoli, disinfettanti a base di ammoni quaternari, liquidi RX, ipoclorito; acido solforico, acido iperdorico, soda caustica, acido formico in soluzione acquosa; ecc ... , e negli ambienti nei quali siano presenti vari batteri aerodispersi o che l'operatore, nelle operazioni di
pulitura di strumentario contaminato da sostanze organiche subisca degli schizzi di materiale infetto, per i quali il tessuto dei capi risulta essere protettivo. Gli indumenti devono essere lavati con i normali detersivi, utilizzando le lavatrici e non necessitano di stiratura.
In caso ricevano spruzzi di liquidi sia organici che chimici o di sintesi, è opportuno assorbire prima le macchie con materiale assorbente ( scottex ) e poi lavare la zona con acqua per asportarne le quantità residue rimaste sul tessuto dei capi. La parte interna del davanti del capo e le maniche, ha la membrana impermeabile che non fa passare i liquidi, questo assicura la protezione del corpo evitando che sostanze contaminate o corrosive vadano a contatto della pelle. La parte sul retro invece non ha la membrana impermeabile per consentire una miglior traspirazione e comfort per l'operatore. Attenzione a non far assorbire acidi e sostanze chimiche al tessuto attraverso pressioni su di esso esercitate, questo è si idrorepellente e quindi fa scivolare via i liquidi, ma se pressati fanno comunque bagnare il tessuto esterno macchiandolo in modo permanente. La parte interna del corpo rimane invece protetta e asciutta grazie alla membrana impermeabile . In caso si debbano rimuovere sostanze aggressive per la pelle o sostanze organiche è indispensabile utilizzare guanti protettivi ed evitare qualsiasi contatto
a mani nude con gli strumenti utilizzati per la pulizia. I materiali rimossi con stracci, salviette o altri strumenti vanno smaltiti come rifiuti speciali. Gli indumenti vanno lavati quando se ne ravvede la necessità e con la periodicità di un normale capo di lavoro.
Gli indumenti lisi o strappati devono essere sostituiti, per evitare che nelle zone danneggiate venga meno la capacità di protezione. Durante l'utilizzo del camice evitare il contatto delle mani con gli occhi ed il viso.

AVVERTENZE
• L'idrorepellenza può permanere   no a 50 lavaggi, ma può essere ripristinata portando il capo in lavanderia.
• Il capo va ripulito in acqua fredda per evitare con il calore di  ssare le sostanze organiche eventualmente presenti.
• Lavare preferibilmente al di sotto dei 40°C per conservare più a lungo l'idrorepellenza e per evitare di cuocere i microorganismi sul tessuto stesso e macchiarlo in modo indelebile. Il lavaggio con il normale detersivo che si attiva già a 30°C normalmente presente sul mercato, su questo particolare tipo di tessuto, è in grado di eliminare la maggior parte delle macchie. Per il lavaggio possono essere utilizzati i normali additivi disinfettanti per lavatrici riferiti ai tessuti, che si trovano normalmente in commercio ( napisan, omino bianco, mezzo bicchiere di candeggina ecc. ) purché usati in acqua fredda. Non usare candeggina pura per bagnare a fondo il tessuto, perderebbe velocemente l'idrorepellenza . Si ricorda che il tessuto stesso ha e  cacia biocida grazie alle particelle in argento in esso  ssate in modo permanente. Per l'uso chirurgico il capo va imbustato e sterilizzato in Autoclave dopo il lavaggio come previsto dalle direttive di igiene. Se il capo è sporco di sangue o sostanze organiche, questo va lavato ad una temperatura di massimo 40°C. Il lavaggio in acqua calda, oltre i 40°C, provoca una colorazione giallognola e permanente a tutto il capo.
• Se richiesto dagli utilizzi operativi, gli indumenti possono essere sottoposti a sterilizzazione in autoclave a 134°C.
• In caso si ricevano spruzzi di sangue o materiale organico, e si voglia proseguire il lavoro durante la giornata senza cambiare il capo, tamponare con materiale assorbente e poi lavare con telo bagnato in acqua fredda. Si deve poi disinfettare la parte contaminata, successivamente al lavaggio parziale anche con capo indossato, con disinfettanti la cui composizione chimica abbia almeno 2/3 di alcol etilico e 1/3 di isopropilico con ammoni quaternari e attivatori di riconosciuta e  cacia HIV-HBV-HCV battericida, fungicida, tubercolicida. Non utilizzare disinfettanti a base di alcol butilico, xilene, cloridrati, fenoli, ne farebbero perdere rapidamente l'idrorepellenza e lo potrebbero macchiare. La protezione è data dalla membrana impermeabile che impedisce il passaggio dei liquidi.• In caso di contatto col silicone, attendere che questo si secchi senza toccarlo altrimenti si macchia indelebilmente, asportare poi la pellicola secca che si forma e nei 4-5 lavaggi successivi l'alone creato dal silicone stesso tende a scomparire. Gli adesivi per siliconi invece macchiano il tessuto. • Il capo utilizzato in ambito sanitario, va sottoposto al protocollo di sterilizzazione previsto dall'Istituto Superiore della Sanità, quindi subito dopo l'uso in ambiente sanitario, se questo è stato contaminato da sostanze organiche o   uidi corporei, va sottoposto alla decontaminazione come previsto dal D.M. 28 settembre 1990. Il capo va quindi immediatamente nebulizzato con disinfettanti la cui composizione chimica abbia almeno 2/3 di alcol etilico e 1/3 di isopropilico con ammoni quaternari e attivatori di riconosciuta e  cacia HIV-HBV-HCV battericida, fungicida, tubercolicida;
lasciare agire il disinfettante per 1 minuto e attendere 3-5 minuti a  nché sia perfettamente asciutto, quindi imbustarlo in sacchetto preferibilmente sigillato e portarlo al lavaggio (nel caso si usi una lavanderia esterna, informare la stessa di maneggiare con le protezioni di sicurezza per il materiale potenzialmente contaminato e lavare separatamente da altri capi). Il capo pulito, se richiesto dalle esigenze chirurgiche, va poi imbustato e sterilizzato in autoclave idonea a garantire la distribuzione delle spore eventualmente presenti.

6.3 UTILIZZO IMPROPRIO DEL PRODOTTO
Oltre al normale utilizzo del camice e delle sue singole parti in ambito medicale, non è consentito nessun altro impiego.
In particolare il camice non può essere utilizzato come barriera protettiva per agenti aggressivi non previsti tra quelli indicati nelle note informative fornite dal fabbricante.
Il capo non costituisce protezione nei confronti di azioni meccaniche di alcun tipo e la sua resistenza meccanica è funzionale alla sua natura di indumento o copertura e non allo scopo di protezione. Il prodotto non può essere impiegato in forme o per realizzare protezione o indumenti di tipo diverso da quelli previsti dal fabbricante, qualsiasi manomissione o alterazione oltre a porre il prodotto al di fuori della garanzia ne altera le caratteristiche di protezione.

7. CONSERVAZIONE E MANUTENZIONE
Il materiale prima dell'utilizzo deve essere conservato con le seguenti modalità
• All'interno del suo involucro
• Protetto da agenti esterni di qualsiasi tipo che ne possano alterare le caratteristiche prestazionali
• Lontano da fonti di calore o   amme
Dopo l'uso, a fine giornata, se non è visibilmente sporco, il camice usato in ambito sanitario va disinfettato nebulizzando con disinfettanti la cui composizione chimica abbia almeno 2/3 di alcol etilico e 1/3 di isopropilico  con  ammoni  quaternari  e  attivatori (tipo  SD  METASYS)  di  riconosciuta  efficacia HIV-HBV-HCV battericida, fungicida , tubercolicida ; lasciare agire il disinfettante per 1 minuto e attendere 3-5 minuti affinché sia perfettamente asciutto e riposto in modo da non venire a contatto con la pelle o con parti interne dei normali indumenti indossati dagli addetti. Tenere sempre separati gli abiti civili da quelli di lavoro! Per il lavaggio si possono utilizzare le normali procedure a meno che non esistano disciplinari specifici nei vari ambienti di lavoro. Nella fase di trasporto e prima del lavaggio evitare che il capo
venga a contatto con oggetti di uso domestico, indumenti di normale impiego, parti del corpo scoperte. Tenere il capo non pulito lontano da persone, animali o cose alle quali possano essere trasferiti sostanze o batteri presenti sulle superfici esterne. Trasportare il capo dal luogo di lavoro a quello di lavaggio in contenitori o sacchetti possibilmente chiusi se non sigillati. Evitare nel modo più assoluto il contatto tra il capo da pulire con cibi e bevande. Tenere lontano daibambini.

8. TRASPORTO
Il prodotto deve essere trasportato con l'imballo originale o con contenitori che non ne alterino le caratteristiche, durante il trasporto deve essere protetto da polvere o altri elementi che possano alterarne le condizioni funzionali.

9. SMALTIMENTO
Lo smaltimento del prodotto deve essere a  dato a ditte specializzate per i ri uti speciali e smaltito secondo le leggi vigenti

PROCEDURE DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
Tessitura: nelle fasi di tessitura , tintoria, laminazione a caldo, accoppiamento dei tessuti, viene di volta in volta veri cata visivamente la qualità del prodotto nelle sue singole fasi di lavorazione. Al termine delle operazioni e durante le fasi di bobinatura del tessuto  nito e pronto per l'imballaggio , il tessuto viene campionato e veri cato nell'idrorepellenza, nell'impermeabilità e nel peso, requisiti essenziali per il camice Viene quindi fatto scorrere su un visore retroilluminato per l'esame visivo e totale di eventuali difetti di tessitura e lavorazione, quindi viene avvolto in bobine e chiuso con cellophane, viene inserito in ogni bobina il packing list con l'elenco dei difetti lievi e gravi riscontrati, viene segnalato in quale punto della bobina si trovano per facilitare il taglio e lo scarto al reparto di taglio e confezionamento. Ogni lotto di bobine prodotto viene identi cato da un lotto seriale. Confezione: l'ordine di produzione per la realizzazione del prodotto  nito, viene elaborato da un software dedicato per il taglio del tessuto, il tessuto viene steso a più strati e verificato visivamente per eliminare le sezioni difettose, quindi viene tagliato nelle diverse sagome che compongono i vari articoli richiesti dall'ordine. I pezzi tagliati passano poi al reparto cucitura, qui vengono usati particolari aghi e filo e si confeziona l'articolo richiesto, viene cucita l'etichetta con la taglia, l'etichetta con il logo aziendale,
l'etichetta della composizione tessuto e l’etichetta del lotto, si effettua quindi il primo controllo dell'operatore sulla buona esecuzione. I capi confezionati passano poi al reparto stiratura e imballaggio. Qui vengono vaporizzati e verificati integralmente uno per uno, se il controllo risulta positivo, si procede ad accludere i cartellini dei vari tessuti che compongono il tessuto, e come approvazione di controllo qualità si attacca l'etichetta con indicato il codice articolo, la descrizione, la taglia, l'anno e il lotto di produzione.Il tutto viene poi imballato in una busta di plastica trasparente e riposto in scatole di cartone.

SCHEDA TECNICA
Riepilogo risultati UNI EN 14126:2004
Resistenza alla penetrazione di liquidi contaminati sotto pressione idrostatica (ISO 16604).  Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c

Classe
Pressione idrostatica
Risultati 20 kPa - Conforme classe 6
Resistenza alla penetrazione di agenti infettivi dovuta al contatto meccanico con sostanze contenen-
ti liquidi contaminati (ISO 22610). Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c

Classe
Tempo di passaggio t
Risultati t >75 - Conforme classe 6
Resistenza alla penetrazione di aerosol liquidi contaminati (ISO 22611 ). Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c

Classe
Rapp. di penetrazione log
Risultati log > 5 - Conforme classe 3
Resistenza alla penetrazione di particelle solide contaminate (ISO 22612). Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c

Classe
Penetrazione log ufc
Risultati Log ufc S 1 - Conforme classe 3
RIEPILOGO RISULTATI UNI EN 14325:2005- UNI EN 13034.2009
Determinazione delle variazioni dimensionali (30°C) (UNI EN 25077 :1996)

Requisiti max ± 3% tessuto I max ± 5% maglia
Conforme
Risultati lunghezza: -1.5 % / larghezza: -0.5 %
Resistenza allo scoppio (Uni EN ISO 13938-1 ). Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c.

Classe
Resistenza a
perforazione
Risultati 445 kPa - Conforme classe 4

Resistenza all'abrasione (uni en 530:1996 metodo 2). Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c.

Classe
Numero di cicli
Risultati > 2000 - Conforme classe 6
Resistenza a trazione delle cuciture (ISO 13935-2:2001 ). Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c.

Classe
Forza di trazione
Risultati N 400 - Conforme classe 5
Resistenza alla penetrazione di liquidi uni en 6530/05 (Classi cazione en 14325). Per la resistenza alla penetra-
zione la classe 2 deve essere raggiunta per almeno uno dei reagenti chimici speci cati. Per la repellenza dei
liquidi la classe 3 deve essere raggiunta per almeno uno dei reagenti chimici. Dopo 5 cicli di lavaggio a 40°c.

Classe
Penetrazione
0.3% - Conforme classe 3
0.0% - Conforme classe 3
5.2% - Conforme classe 1

Classe
Repellenza
99.0% - Conforme classe 3
99.6% - Conforme classe 3
Ulteriori prove:
R.d.P. 1000979 del Centro Tessile Cotoniero S.p.a.: teli chirurgici, tute e camici per blocchi operatori.
Generazione di particelle in stato secco (Linting). Norma prodotto UNI EN 13795-2:2009 norma di prova
ISO 9073-10:2003 + UNI EN 13795-2:2009 Linting e Particellato, coe  ciente di linting= 2,6 (4 valore
max); lndex parti culate matter (1PM) = 2,4 (3,5 valore max). USL Trento prof. N. 2009.0036802 prova in
ambiente operativo (analisi ripetuta con R.d.P. 5801915 - conferma l'eccellente riduzione microbica)


Parametro Camice in cotone Camice in tessuto non assorbente pulito usato Carica microbica totale


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